[b][b]Iniziai a lavorare per..... srl nel giugno del 2005, provenivo da un'esperienza annuale in un altro noto Call Center di Milano. La stessa esperienza acquisita mi permise di poter essere assunto sulla parola, dopo un semplice e breve colloquio dove mi si offrì un fisso accettabile rispetto a quanto percepivo in quel momento nell'altra azienda, accompagnato da provvigioni di sicuro interesse. Assunto come Teleseller non passai molto tempo per dimostrare e mettere in risalto le mie doti di abile venditore, confermando al nuovo titolare ciò che alcuni conoscenti e segnalatori gli avevano fatto presente sul mio conto. Da piccolo call center nel giro di qualche mese io e altri colleghi, arrivati con me dalla stessa azienda, moltiplicammo le vendite incrementando così il fatturato della ... srl. Nel dicembre dello stesso hanno il nuovo titolare P..... P...... propose un progetto interessante ai primi 3 venditori dell'azienda. Tra questi ci fui io.
Il progetto aveva la durata di 7 mesi, durante i quali avremo dovuto avere come unico obbiettivo, l'aumento delle vendite e la crescita dell'azienda stessa. Noi 3 da quel momento saremmo stati non solo membri del gruppo dirigenziale della ...srl, ma veri manager responsabili ognuno di una propria area. I mie 2 colleghi divennero rispettivamente uno responsabile della struttura esterna dei commerciali, l'altra del personale, mentre a me fu affidata l'intera area delle vendite interne e del call center. Oltre alla crescita del fatturato il progetto vedeva da parte nostra come unico e vero obbiettivo l'assunzione a tempo indeterminato con la possibilità di guadagnare direttamente dai pezzi venduti delle varie strutture di vendita. I mesi passavano e le vendite aumentavano sempre più quasi raddoppiando quel fatturato mese per mese. 7 lunghi e faticosi mesi di sacrifici, orari infernali ed interminabili serate passate in quel piccolo ufficio. , ma alla fine come promesso arrivammo alla tanto aspirata assunzione. 21Settembre ricevetti la lettera d'impegno assunzione con la mansione di SUPPORTO ORGANIZZATIVO REPARTO VENDITE 3? LIVELLO PER 1446,88 SUDDIVISE IN 14 MENSILITA'. IL 1? OTTOBRE FUI ASSUNTO.L'azienda si trasferì nello stabile vicino, dieci volte più grande del primo e li iniziarono i primi problemi. Dopo l'estate comunque, precisamente nell'ottobre 2006, fummo assunti. Prima però il nostro titolare arrivò ad un punto di rottura col partner principale . Da qui tutto cambiò. La struttura aziendale in quel momento non aveva bisogno del call center, dunque la strategia aziendale puntò interamente sulla rete commerciale esterna. M....., . Un primo ridimensionamento delle promesse fatemi. Improvisamente si mise in discussione tutto il mio operato. Da quel momento, il mio stipendio ebbe un drastico taglio, trovandomi con il fisso promesso e non più la parte variabile costituita da provvigioni. Iniziò una sempre più pesante pressione psicologica fatta di piccoli rimproveri ma quotidiani su cose apparentemente di poca importanza ma con l'unico effetto di abbattermi irrimediabilmente portandomi ad una crescente crisi emotiva. Il mio ruolo REALE divenne assistente alle vendite e Trainer, cioè formazione sul campo. Dopo un mesetto circa, svolgendo quel ruolo nel migliore dei modi (ottenendo ottimi risultati di vendite sia dalle risorse formate da me, ma soprattutto personali) dopo la mia richiesta di quella parte di stipendio mancante, mi vennero tolte quelle mansioni. La motivazione ufficiale fu che il mio ruolo rischiava di compromettere il rapporto tra venditori ed il responsabile (il mio collega). Motivazioni che rifiutai categoricamente e non riuscii a capire. In quel momento ero l'unica figura aziendale che conosceva alla perfezione i molteplici piani tariffari del nuovo partner commerciale. Questo era in parte il motivo per cui pian piano diventai il punto di riferimento delle risorse commerciali, cogliendo per primo le loro difficoltà, alleviando i primi malumori nei confronti di un'azienda sempre più esigente, guadagnandomi quella leadership e rispetto più del loro capo. Mi si richiese personalmente di fare un passo indietro, ed io lo feci, promettendo di stare più attento a non ledere il ruolo dirigenziale del mio collega. mia naturale predisposizione ad essere amichevolmente disponibile con il prossimo.
Nel dicembre 2007 prima delle vacanze un incontro tra me e i miei “due” responsabili sfociò in una messa d'accusa alla mia persona. Tra tutte le accuse come un severo tribunale d' altri tempi,mi si lamentava una mancanza di proposte. Provavo a ribattere, ma non mi si permetteva poiché ogni mia parola veniva sarcasticamente interrotta da obbiezioni varie che portavano il discorso su altri binari e li si ricominciava. Addirittura fu presa d'esempio la mia cadenza Sarda con le varie inflessioni e modi certamente poco professionali, che impedivano a detta loro la facile comprensione dei miei ragionamenti. Pensai “ siamo alla follia” precisando che mai per nessun cliente questa caratteristica dialettale fosse stato un problema. Alla mia incredulità lentamente prendeva corpo un 'insicurezza verbale ed emotiva che mi portava a rendere più evidente e palpabile la mia rabbia. Dopo ore di duri contrasti la richiesta più stravagante mi venne fatta con questa premessa del tutto originale:
“Poiché, il tuo stipendio pesa all'azienda 35 mila euro annui, ti chiedo, di restituirmeli in fatturato, per esempio dando il buon esempio ai venditori, vendere più di loro. Bella idea dissi, ma riprendiamo in considerazione le provvigioni promesse, e sopratutto la possibilità di utilizzare, come tutti gli agenti, gli appuntamenti creati dal telemarketing”. L'ufficializzazione di quelle richieste fu la presentazione del mio forecast mensile. Numeri evidentemente buttati giù senza criterio, quantità di pezzi giornalieri talmente folli che i venditori di allora tutti insieme non raggiungevano settimanalmente. Da quel momento in poi iniziai a riconsiderare e mettere in dubbio oltra che la stabilità mentale del mio capo, anche la mia certezza lavorativa, o almeno era certo che quei discorsi altro non furono che la giustificazione da parte del titolare per non dovermi retribuire come quanto inizialmente promesso......continua