CARTOLARIZZAZIONE E MUTUI
E' nel febbraio de 2005 che io, con la colaborazione dello psicologo Gilberto Di Benedetto, dopo una indagine clinica, con test da me coniato e somministrato, su circa quaranta famiglie cartolarizzate, che aumentarono di numero, quando la notizia si è diffusa, ho messo a punto un protocollo clinico che omologava tutti questi soggetti che presentavano un comune denominatore : la perdita dell'abitazione a causa dea cartolarizzazione o dei mutui insostenibili. I soggetti colpiti erano (e sono) di ceto sociale medio-basso, che non avevano i mezzi finanziari per sostenere un confronto con i magnati alazzinari, come Caltagirone, o con i colossi della finanza come Bush padre che, come si dice in giro, avrebbe comprato, mediante lo strumento della cartolarizzazione, degli appartamenti storici al centro di Roma. In una conferenza stampa, presentai quella che fu definita la "sindrome da cartolarizzazione", caratterizzata da stress, che in alcuni casi evolveva in stato confusionale, con manifestazioni dissociative.
Si presentava con ansia, con alterazione della sfera del sonno, con ipertensione, con calo della libido, con disturbi cardiocircolatori, con ipertensione, con disturbo della concentrazione e della memoria, con depressione grave, che può indurre al suicidio, come è successo in via Benedetto Croce, dove un professore si è lanciato dalla finestra della casa che doveva lasciare, dopo molti anni, perchè cartolarizzata, senza tener conto delle afferenze affettive. In quell'occasione fui intervistato da una famosa rivista di economia inglese, che stava preparando una monografia
sulla cartolarizzazione, e inoltre mi fu chiesto il resoconto della ricerca da una delle principali banche mondiali, che risiede a Londra, la quale aveva comprato dalle banche italiane (come la BNL) la gestione di pacchetti di stabili cartolarizzati. Mi chedo soltanto ora perchè si rivolsero a me. Due potrebbero essere i motivi fondamentali : il primo, il loro immediato timore che la mia scoperta, con i gravi danni fisici e psichici evidenziati, potesse diffondersi, comportando alle banche il risarcimento di tali danni, causati dalla cartolarizzazione e dai mutui eccessivi. Il secondo, la possibilità di una interferenza dela mia ricerca ai danni di una speculazione che le banche avrebbero messo in atto con la concessione di mutui, poi insostenibili, per l'acquisto di casa. In verità era già tutto scritto ed a pagare sono sempre quelli più disaggiati (con due g). La vicenda finanziaria dell'Argentina non ha insegnato nulla! Certamente vedremo crescere la disperazione, l'angoscia e i suicidi (compresi i disordini sociali) tra coloro che non riescono a pagare la rata del mutuo che cresce vertiginosamente (grazie anche al meccanismo perverso dell'anatocismo), quando i salari si svalutano sul mercato e cresce la disoccupazione. Voglio ricordare che nel dicembre del 2004 avevo definito un altro disturbo relatibo alle problematiche bancarie, la "sindrome del debito ingiusto", vera malattia, nella quale l'individuo colpito si sente sottomesso irrimediabilmente ad un potere incontrollabile, di fronte al quale perde il controllo di sé e si scopre inadeguato, con tutte le conseguenze che si possono immaginare. Tutto questo avveniva e avviene ancora, grazie al meccanismo speculativo definito anatocismo.E' chiaro che i mali dell'umanità non sono più legati all'ambiente naturale, ma crescono e si rinnovano sui dati speculativi di una società che pone al primo posto il guadagno e non l'uomo. Se le autorità politiche non faranno nulla per ovviare a questi letali sfruttamenti, noi dell'Osservatorio Nazionale Mobbing, ci batteremo a fianco degli sfruttati, per rivendicare (istituzionalmente) un senso di giustizia e di moralità.
Prof. A. Vento.