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| Legge Mobbing | |
| | Autore | Messaggio |
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Prof. A. Vento Admin
Numero di messaggi : 7 Data d'iscrizione : 11.08.07
| Titolo: Legge Mobbing Sab Set 01, 2007 1:42 am | |
| Mi pare sia giunto il momento di dare, nel nostro paese, dignità al tema Mobbing : non bisogna lasciare l'argomento alla libera interpretazione dei magistrati, che spesso si contraddicono; è necessario formulare un Disegno di Legge, che tuteli i mobbizzati con precisi articoli di legge, stabilendo cosa voglia dire essere mobbizzati e quali debbano essere le responsabilità civili e penali e di chi. Noi dell'Osservatorio, abbiamo preparato un Disegno di Legge da presentare in Parlamento : chiediamo il vostro parere e le vostre adesioni. Rispondete mandandoci una e-mail. Un vivo ringraziamento, ricordandovi che tutti insieme potremo fare chiarezza su questo grave problema che investe milioni di cittadini. Prof Antonio Vento. | |
| | | Alberto Ospite
| Titolo: Legge Mobbing Ven Ott 05, 2007 8:22 am | |
| Sono d'accordo su una legge dove si stabiliscono le responsabilita' di chi mette in atto il Mobbing. Gran parte delle aziende Italiane hanno una gestione di carattere provinciale con inesistente regolamento disciplinare, cio' permette un'anarchia totale all'interno del nucleo lavorativo e' il Mobbing non viene neanche giudicato negativo, anzi un mezzo di selezione.
Nel mio caso fui succube del Mobbing senza realmente capirne le ragioni e sempre cercando di tollerare avversioni per il bene dell'operazione aziendale (avendo lavorato per 15 anni all'estero dove e esiste un sistema regolamentato altamente democratico dove ognuno viene giudicato in base ai fatti). Quando presentai il caso al datore di lavoro e direttore del personale, disse che il tutto fu solamente colpa mia perche un caso cosi non gli era mai successo. Egli aveva gia' deciso sulla base di giudizi dei miei sabotatori, i quali contavano molto di piu indipendemente dalla reale conoscenza dei fatti reali. La mia dignita' fu gravamente intaccata, tuttavia realizzai che avevo lavorato in un ambiente con un sistema arcaico, con una mentalita' che evitava progresso e miglioramenti, quindi era anche meglio non rimanerci. Il Mobbing ha bisogno di essere maggiormente riconosciuto come tale dalla societa' e aziende, dalla quale ha bisogno di essere rimosso come parte di ingiustizia e ignoranza. Assolutatmente una legge ha bisogno di essere stabilita' e ben riconosciuta come miglior mezzo di difesa per i dipendenti, cosi come ben pubblicizzata dai media. Saluti, Alberto |
| | | fader2 Ospite
| Titolo: legge su mobbing Gio Nov 01, 2007 1:38 pm | |
| Buon giorno sono un impiegato di un ente locale mobbizzato ormai da 4 anni, grazie a Dio la mia fede mi ha sostenuto tantissimo, ma il mio problema è rimasto tale e quale, cioè estromesso dall'ufficio tecnico e trasferito per 2 volte, sono senza scrivania, computer, sedia ne tanto meno una penna; infatti sono ospite nel servizio protezione civile e soprattutto estromesso dagli aggiornamenti. Mi volevano far fare a più riprese mansioni amministrativo (demansionamento), ma mi sono rifiutatto, ho imposto a me stesso "o mi fanno fare il tecnico altrimenti non faccio nulla" e così è ancora tutt'ora la mia situazione. Per questo sono diventato un fuggitivo esco continuamente dal luogo di lavoro e per questo hanno iniziato un procedimento disciplinare, ancora in corso, da 15 giorni sono costretto a rimanere in ufficio senza fare niente ed è una noia assoluta al punto che mi porto un mp3 con radio a cuffietta.
Sono in totale accordo affinchè venga approvata una legge sul mobbing in Italia , sarebbe veramente ora. Ho letto alcune Vs. approfondimenti ed è verissimo che da parte dei sindacati c'è una totale impreparazione ad affrontare il problema. Infatti tendono sempre a sistemare la questione con ripieghi che non soddisfano per niente la povera vittima del mobbing. Volevo chiedere al Prof. una copia della proposta di legge a cui accenna in questa discussione. Grazie. |
| | | Andrea Ospite
| Titolo: Re: Legge Mobbing Dom Nov 04, 2007 12:44 pm | |
| Sono un tesista, le gestione delle risorse umane l'ho considerata sempre un punto nevralgico sul quale il management dovrebbe fare leva, ma evidentemente la cultura aziendale italiana non lo ha compreso ancora, e su scala macroeconomica il peso di questi inadempimenti formativi lenisce significativamente la competitività del nostro tessuto economico. Quando le aspettative reciproche azienda-lavoratore vengono disattese ecco che il mobbing trova la sua massima espressione. Sarò anacronistico circa il vero convogliare nozionistico di grandi economisti, magari anche premi nobel per l'economia, ma il "mercato del lavoro" non è semplicemente un luogo asettico all'interno del quale viene negoziata della merce. Nel mercato del lavoro viene profusa la dignità e la dedizione di chi si presta ed è uno dei pochi terreni della vita, fertili, sul quale la personalità di un uomo può fortificarsi, completarsi. Che i nostri governanti si sveglino e concepiscano una normativa che non venga estesa per analogia al fenomeno (vedi art. 2087 cc) ma che allo stesso sia interamente ed esclusivamente dedicata, grazie. |
| | | fader
Numero di messaggi : 1 Data d'iscrizione : 01.11.07
| Titolo: Re: Legge Mobbing Lun Nov 05, 2007 12:44 am | |
| - Andrea ha scritto:
- Sono un tesista, le gestione delle risorse umane l'ho considerata sempre un punto nevralgico sul quale il management dovrebbe fare leva, ma evidentemente la cultura aziendale italiana non lo ha compreso ancora, e su scala macroeconomica il peso di questi inadempimenti formativi lenisce significativamente la competitività del nostro tessuto economico. Quando le aspettative reciproche azienda-lavoratore vengono disattese ecco che il mobbing trova la sua massima espressione. Sarò anacronistico circa il vero convogliare nozionistico di grandi economisti, magari anche premi nobel per l'economia, ma il "mercato del lavoro" non è semplicemente un luogo asettico all'interno del quale viene negoziata della merce. Nel mercato del lavoro viene profusa la dignità e la dedizione di chi si presta ed è uno dei pochi terreni della vita, fertili, sul quale la personalità di un uomo può fortificarsi, completarsi. Che i nostri governanti si sveglino e concepiscano una normativa che non venga estesa per analogia al fenomeno (vedi art. 2087 cc) ma che allo stesso sia interamente ed esclusivamente dedicata, grazie.
Sono sempre fader2 registrato come fader. Andrea la situazione della P.A. specialmente al Sud è disatrosa. Il blocco delle assunzione che ormai si protrae da 5 anni è stato baipassato dal precariato. Io sono un vincitore di concorso, che ho vinto nel 1995. Eravamo 144 impiegato di cui una quindicina di vincitori, tutti gli altri entrati tramite le vari leggi. Adesso siamo circa 450 di cui un centinaio di ruolo e gli altri tutti precari contrattisti, Lsu ed Asu. I nostri amministratori preferiscono far lavorare i precari, per ovvie ragione, così poichè "bisognosi" non vanno per il sottile coi regolamenti e con le leggi. Immagina che ufficio importantissimi (personale, Tecnico) sono ormai in mano a gente che non ha neppure l'obbligo della segretezza. Non voglio invieire sulla situazione dei precari poveri disgraziati, ma non è possibile triplicare il personale a fronte delle stesse identiche competenze degli enti locali. Ciao. | |
| | | Alessand Ospite
| Titolo: mobbing, bossingsul posto di lavoro Mar Lug 28, 2009 7:24 pm | |
| Sono d'accordo per una legge sul mobbing. Bisogna preparare le nuove generazioni a conoscere il fenomeno perchè non ci caschino dentro. E' giusto che non ha porvato minimizza e pensa che sia un' esagerazione ma chi come me l'ha vissuto e lo vive da ben 7 anni senza trovare una via d'uscita può capire. Ben venga e spero che i disegni legge in Senato finalmente vengano presei in considerazione. Per me il lavoro é un luogo difficile dove stare, sto tentando di vedere altre possibilità ma è molto diffcile. Il mio problema é con i capi ufficio e l'unica via che ho è quella di andarmene via di lì ma la vedo molto dura visto la condizione economica e il mio curriculum non essere un gran chè. Ho sempre lavorato negli enti pubblici e quindi non ho una grnade esperienza e il titolo di studio è un diploma. Nella speranza che in futuro ci sia una legge che ne parli e faccia tremare certi capi ufficio.
Una persona esasperata che vuole solo lavorare e avere i suoi diritti. |
| | | Silvana Ospite
| Titolo: mobbing Mar Feb 23, 2010 5:55 pm | |
| “FACEBOOK LANCIA UNA PROPOSTA DI LEGGE SUL MOBBING”
PROPOSTA DI LEGGE SUL MOBBING (scritta da vittime di mobbing)
- Definizione: Per mobbing si intende una tortura psicologica ed emotiva, che si manifesta attraverso sistematici e reiterati comportamenti ostili, protratti nel tempo, suscettibili di ledere i diritti, la dignità o l’integrità psicologica del lavoratore, tali da compromettere il suo impiego o il suo avvenire professionale e che hanno per effetto un degrado delle condizioni di lavoro. A mero titolo esemplificativo e non esaustivo, sono da considerare comportamenti ostili nei confronti del lavoratore: a) comportamenti che risultano essere offensivi, abusivi, maliziosi, insultanti o intimidatori; b)critiche ingiustificate; c) applicazione di sanzioni prive di giustificazione oggettiva; d)cambiamenti peggiorativi delle mansioni o delle responsabilità del lavoratore senza ragionevole giustificazione; e) continui trasferimenti in altri uffici o in altre sedi; f) eccessivi o ridotti o inesistenti carichi di lavoro; g) mancate gratificazioni immotivate; h) isolamento fisico o emarginazione sociale; i) mancate risposte a formali richieste; l) disuguaglianze immotivate di trattamento economico o di condizioni lavorative.
- Obblighi del datore di lavoro: Il datore di lavoro ha l’obbligo di garantire ai lavoratori un ambiente di lavoro che tuteli la salute, intesa come stato completo di benessere fisico, mentale e sociale e di vigilare affinchè nell’azienda non vengano adottati comportamenti suscettibili di intaccare l’integrità fisica o l’equilibrio psicologico del lavoratore. Il datore di lavoro ha l’obbligo di includere nel contratto di assunzione le misure di controllo interno che vengono adottate nell’azienda per prevenire ogni forma di “mobbing”, nonché una clausola che preveda precise sanzioni disciplinari a carico del dipendente, qualora fossero accertate molestie psicologiche nei confronti dei colleghi e non fosse coltivato un clima di collaborazione lavorativa. Dovrà essere sancito, altresì, che nessun lavoratore potrà essere sanzionato, licenziato o essere oggetto di misure discriminatorie, dirette o indirette, in particolare modo in materia di remunerazione, di formazione, di qualificazione, di promozione professionale, di mutamento o rinnovazione del contratto, per aver testimoniato su comportamenti ostili all’interno dell’azienda o per averli riferiti. Il responsabile dell’organizzazione del personale dell’azienda ha l’obbligo di tenere colloqui trimestrali con i dipendenti e di presentare annualmente al datore di lavoro una relazione, in cui riferisce sul grado di soddisfazione del clima lavorativo interno all’azienda, suggerendo, eventualmente, nuove misure da adottare per prevenire o rimediare disagi lavorativi lamentati.
- Procedura di conciliazione interna: Il dipendente che ritenga di subire mobbing, prima di adire l’Autorità Giudiziaria competente, se lo riterrà opportuno, potrà inoltrare al datore di lavoro - con l’assistenza e per il tramite del Sindacato- una relazione nella quale esporrà i fatti lamentati, indicando circostanze, date di accadimento dei fatti e nomi dei soggetti coinvolti. A seguito di tale denuncia, il datore di lavoro procederà all’effettuazione di un’inchiesta all’interno dell’azienda, al fine di accertare, entro il termine massimo di un mese, la fondatezza delle accuse esposte dal lavoratore. Accertati i fatti, scatteranno a danno degli eventuali colpevoli le sanzioni previste nel contratto di assunzione, tra cui il trasferimento immediato del mobber ad altro ufficio e dovranno essere ripristinate condizioni lavorative soddisfacenti per il lavoratore.
- Magistratura competente: Le cause di mobbing saranno istruite da un collegio di Giudici costituito da n. 3 Magistrati Ordinari e Penali, patrocinanti in Cassazione, con comprovata conoscenza o esperienza in tale tematica, che dovranno, immediatamente, adottare tutti gli strumenti di indagine ritenuti opportuni per l’accertamento delle varie responsabilità. Prima di decidere se i fatti accertati integrano una condotta di mobbing, il Collegio Giudicante dovrà avvalersi di una consulenza di psicologi specializzati in tale tematica. Per la valutazione del danno esistenziale, i giudici dovranno riferirsi alle considerazioni che una persona di normale razionalità, trovandosi nella medesima situazione della vittima, potrebbe fare.
- Procedura giudiziaria d’urgenza per i casi di mobbing: Le cause di mobbing devono essere giudicate, con procedura d’urgenza, entro il termine massimo di 1 anno. Per il mancato rispetto di tale termine, dovrà essere applicata una sanzione disciplinare da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. Le sentenze di mobbing sono inappellabili. A far data dal ricorso all’Autorità Giudiziaria competente, al lavoratore spetta uno stato di aspettativa retribuita. Nell’ipotesi di rigetto del ricorso, le retribuzioni percepite durante tale periodo, saranno restituite all’azienda, che potrà, eventualmente rivalersi sul TFR del lavoratore.
- Onere della prova. Allorquando il lavoratore abbia denunciato elementi sufficienti per lasciar presumere l’esistenza di una condotta da qualificare “mobbing” ai suoi danni, spetta al datore di lavoro l’onere di provare l’inesistenza dei fatti denunciati o la legittimità dei comportamenti adottati e l’adeguatezza delle misure di prevenzione e/o repressione adottate. Nelle cause di mobbing, le parti in causa non potranno usufruire del patrocinio gratuito dell’Avvocatura di Stato.
- Sanzioni per il datore di lavoro: In caso di condanna per mobbing, sarà applicata una sanzione penale non inferiore a 4 anni di reclusione, nonché una sanzione pecuniaria da stabilire in via equitativa, in relazione alla durata del mobbing, a titolo di risarcimento del danno esistenziale provocato. Tale condanna sarà applicata a tutti coloro ritenuti responsabili dei comportamenti ostili integranti il mobbing accertato, che dovranno essere, contestualmente, licenziati. Nel caso in cui il convenuto fosse un soggetto pubblico o avente personalità giuridica, questi avrà l’obbligo di rivalersi per il danno patrimoniale subito, su tutte le persone fisiche condannate penalmente, aggredendo, eventualmente, il TFR. Copia di tale sentenza, con nomi e cognomi dei soggetti condannati, dovrà essere pubblicizzata tramite giornali e televisione, nonché sulle bacheche del posto di lavoro, in modo da essere di esempio per eventuali imitatori o seguaci dei mobber. Alla condanna si aggiunge la sottoposizione dell’azienda ad un regime di controlli predisposto dalla Polizia Giudiziaria e l’intimazione alla cessazione di ogni attività vessatoria ai danni della vittima, con l’avvertimento che, in caso di ulteriori episodi di molestia, la condanna verrà aumentata.
- Procedura per il ripristino di condizioni lavorative, ambientali, ed esistenziali soddisfacenti per il lavoratore. In caso di accoglimento del ricorso sono nulle le modifiche contrattuali peggiorative delle condizioni lavorative del dipendente (mansioni, rimunerazione, assegnazione, destinazione, trasferimenti), eventuali rotture del rapporto di lavoro (dimissioni o licenziamenti), tutte le sanzioni disciplinari ricollegabili al mobbing accertato. Dovrà essere ricostruita la carriera professionale, assicurata una formazione o una riqualificazione professionale e dovranno essere riconosciuti al lavoratore tutte quelle prerogative di cui avrebbe beneficiato se non fosse stato sottoposto a mobbing. La magistratura giudicante dovrà anche incaricare uno psicologo specializzato nelle tematiche di mobbing, appoggiato ad una U.S.L. ubicata nel territorio di residenza del lavoratore, che avrà l’onere di assistere la vittima di mobbing, per tutto il tempo ritenuto necessario a sanare i danni morali, psichici ed esistenziali subiti.
- Procedimenti giudiziari beneficiari delle nuove norme. Le norme vanno applicate a tutti i procedimenti giudiziari in corso alla data di entrata in vigore della legge |
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